È la giornata della poesia
ma c’è la 
pandemia

di Massimo Franceschini

È la giornata della poesia

ma c’è la pandemia

chi conta la preparava da mesi
non ne usciremo illesi

Lo spregio ad ogni via
della malata democrazia

chiede giustizia e ristoro
ma il popolino fa un altro coro

Non rimane altra virtù
che spengere la tv

non sarebbe idea balorda
del pensiero una rivolta

21 marzo 2020

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