COME SI PUÒ SOPPORTARE L’IPOCRISIA SUL GIORNO DELLA MEMORIA?

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Solo un popolo obnubilato dalla realtà mediatica riesce a non vedere le odierne violazioni alla civiltà del diritto

Pubblicato anche su Attivismo.info e Sfero

di Massimo Franceschini

Oggi non volevo accendere la tv sui canali mainstream, di proposito.

Come sopportare la retorica che ai giorni nostri stride enormemente con la realtà?

Purtroppo non ho resistito, e mentre ero ai fornelli da ByoBlu sono passato al TG2 per sentire le ultime sull’elezione del nuovo Presidente, giusto in tempo per ascoltare da un intervistato come nel Giorno della Memoria dovremmo riaffermare principi contrari a qualunque discriminazione!

Ebbene, è del tutto evidente che per i cantori del regime distopico di controllo, ammantato di “scienza”, “sanità” e “responsabilità civile”, la discriminazione tramite green pass non sia da considerarsi grave come quella delle leggi razziali, forse neanche da considerare discriminazione, ma solo una doverosa tutela della salute pubblica!

Ammesso e per nulla concesso che di salute pubblica trattasi, cosa diranno costoro quando il green pass sarà usato per i fini più disparati di controllo sociale, fiscale, patrimoniale, monetario, riproduttivo, di cure “sanitarie”, dei consumi energetici e di altro tipo, delle prerogative più varie, anche del diritto al voto e per accedere alle Istituzioni, peraltro già accettato dai Parlamentari, per gli spostamenti e la socialità permessa?

Evidentemente, ogni regime favorisce e sopporta le discriminazioni a lui più congeniali e la quantità di quelle previste con il green pass e immesse nella burocrazia ci mostra, e ci mostrerà sempre più chiaramente, verso che razza di mani stiamo consegnando il nostro futuro: tecnocrazia gestita dalle corporazioni private e da centri di potere sovranazionali, tramite algoritmi e intelligenza artificiale, anche amministrata da robot umanoidi e interfacciata ai nostri cervelli.

Questo è il futuro prossimo venturo, ne parlano i media ogni giorno, sia nei telegiornali, sia nelle rubriche dedicate a quella nuova “religione” che chiamo teoscienza.

Veniamo ora alla lettera aperta congiunta di tre associazioni relativa alla giornata di oggi, letta anche in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=9bYsuK-0ibg

LETTERA APERTA

CONSEGNATA A MANO AI CITTADINI

27 Gennaio 2022

Nel Giorno della Memoria è necessario ricordare che il governo italiano agisce come i regimi totalitari del ‘900, distruggendo la Costituzione e lo Stato di Diritto.

Il governo perseguita milioni di cittadini, colpevoli di esercitare il diritto a non essere sottoposti a trattamento farmacologico sperimentale;

il governo costringe la popolazione a sottoporsi a una sperimentazione farmacologica, estorcendo il consenso tramite la violenza;

il governo priva del diritto al lavoro e alla sussistenza i dissidenti politici, condannandoli alla morte sociale e alla morte per fame;

il governo costringe bambini e giovani a sottoporsi alla sperimentazione, senza alcuna utilità e con enormi rischi, ricattandoli con l’esclusione dalla vita sociale;

il governo tiene al confino sulle isole i dissidenti politici, cui è impedito di muoversi se non sottoposti alla sperimentazione;

il governo e le massime istituzioni minacciano e additano all’odio quella parte dei cittadini che si oppone alla dittatura;

il governo si sostituisce al potere legislativo con l’abuso della decretazione d’urgenza;

il governo impone ai parlamentari il green pass come strumento di tracciamento, e impedisce l’esercizio delle funzioni a quei parlamentari che rifiutano;

il governo utilizza il green pass contro le stesse norme che lo istituiscono a livello europeo, norme che vietano di discriminare chi rifiuta il farmaco sperimentale.

Nel Giorno della Memoria sentiamo la necessità di rendere la memoria presente e viva, e denunciare pubblicamente questi crimini contro il diritto e contro l’umanità.

Per combattere questa deriva totalitaria si è ricostituito il Comitato di Liberazione Nazionale, presieduto dal professor Mattei, e il sindacato Fisi ha proclamato ancora una volta uno sciopero generale in difesa della Costituzione, per il quale vi diamo appuntamento il 15 Febbraio a Roma, piazza San Giovanni, h.14.30.

Lottiamo perché la memoria sia viva, costruiamo insieme una disobbedienza nonviolenta di massa.

Comitato di Liberazione Nazionale
Comitato Resistenza Radicale
Sindacato Fisi

Da parte mia, sempre attento alla necessità di una politica unitaria, consapevole e coerente, sulla chat Telegram del CLN ho pubblicato questa breve riflessione:

La questione green pass per i parlamentari è esiziale, perché determina l’accettazione da parte dei rappresentanti della società civile del fatto che una condizione personale non derivante dalla perdita di diritti dovuta a crimini riconosciuti dalla legge, possa essere accettata come restrittiva dei diritti umani e civili.

Mai i parlamentari avrebbero dovuto accettarlo, come mai avrebbero dovuto accettare i lockdown e le altre restrizioni.

Se non siamo consapevoli della debolezza derivante da questi cedimenti, non avremo un buona base di partenza per svolgere un servizio al Paese, utile a fermare la distopia tecnocratica che incombe sulle nostre vite.

I diritti vanno compenetrati, solo in casi assolutamente eccezionali dovrebbe essere ammissibile una prevalenza del cosiddetto “interesse collettivo” su quello individuale, con la consapevolezza che una collettività è composta da individui, che trovano nella reciproca espressione dei loro diritti la naturale cooperazione che permette un vivere civile armonico e creativo.

Questi casi eccezionali, ad ogni modo, non dovrebbero essere costruiti su dati e narrazioni determinati da enti sovranazionali e corporazioni globali, anche se ammantati da una “scienza” che in mano loro diventa solo ideologia, profitto, controllo.

Sulla delicata questione del rapporto persona/collettività mi sono espresso ultimamente anche qui, ma penso che ci tornerò ancora dato che, a ben vedere, è la questione fondamentale della politica: un equilibrio sul quale si distinguono ideologie e si costruiscono narrazioni atte a giustificare o condannare politiche sociali e relative alla bioetica.

Se vogliamo avere una minima speranza di rifondare la politica e lo Stato di diritto, dobbiamo tenere conto delle questioni qui espresse, per evitare e denunciare tutti i divide et impera che si celano su tali mistificazioni.

Ne va della nostra libertà, ora come ora non ha più alcuna istituzione democratica impegnata in sua difesa.

27 gennaio 2022

Fonte immagine: A.R.S.

2 Replies to “COME SI PUÒ SOPPORTARE L’IPOCRISIA SUL GIORNO DELLA MEMORIA?”

  1. Criminale non solo Draghi ma tutto l’arco parlamentare che lo sostiene. Fico si è censurato da solo, firmando un foglio discriminante senza fondamento sanitario che lede il diritto di tutto il popolo Italiano anche per gli anni a venire
    Di una vergognosa gravità inaudita.

    1. Certo, il momento è gravissimo, va urgentemente creato un organismo politico in grado di immettere prassi e contenuti che la democrazia e le Istituzioni sembrano aver dimenticato. Un lavoro durissimo, finora solo un soggetto potrebbe essere autorevole e capace di fare ciò, il nuovo CLN… staremo a vedere.

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